Ci prenderemo cura di noi: storie di mutualità al femminile
Sabato 26 marzo 2022, nel pomeriggio, è stata inaugurata la mostra Ci prenderemo cura di noi: storie di mutualità al femminile. Nella sala consiliare del Comune di Buttigliera Alta, con il saluto dell’Amministrazione comunale, portato dalla vicesindaco Laura Saccenti, e dopo la presentazione dell’iniziativa, da collocare nel “Mese della donna”, collegato alla Giornata internazionale della donna dell’8 marzo, il presidente Roberto Canavesio ha introdotto il dott. Diego Robotti, Responsabile del Museo Storico del Mutuo Soccorso di Pinerolo, che ha raccontato la nascita e lo sviluppo delle Società di Mutuo Soccorso nella storia.
Abbiamo così appreso che la loro nascita è datata a partire dalla prima metà del l’Ottocento, ad esclusiva iniziativa e partecipazione maschile. Inizialmente non si volevano associare le donne, perché i numerosi parti, e le malattie legate ad essi, avrebbero troppo gravato sull’equilibrio economico dei bilanci delle Società, rischiando facilmente di mandarle in deficit. Infatti il mutuo soccorso, cioè l’intervento economico di sostegno in caso di malattia o infortunio, valeva soltanto se su cento soci, paganti regolarmente la quota mensile, quattro o cinque al massimo ricorrevano al sussidio.
Però le donne non tardarono a prendere iniziative analoghe, autonomamente oppure con l’aiuto dei compagni e mariti, avviando Società di Mutuo Soccorso femminili, o sezioni femminili all’interno delle Società maschili.
Nella mostra si possono vedere interessanti esempi di Società di Mutuo Soccorso femminili di ricamatrici, artiste, di lavoratrici italiane e anche di emigrate, soprattutto in Argentina, ma anche in America. Oltre al sussidio per le malattie e per i parti, che naturalmente non coprivano che i giorni strettamente indispensabili a partorire, le donne curavano molto l’istruzione, sia quella generale del leggere, scrivere e far di conto, sia quella tecnica, utile per apprendere un mestiere.
Col passare degli anni, le donne furono ammesse in tutte le S.M.S. e diedero il loro contributo d’idee e di lavoro.
Belle le immagini della mostra, ricca di testimonianze suggestive, come le storie raccontate da Margherita, Albina, Teresa e tante altre:
<<E quando fa freddo, e le malattie bussano alla porta e ti prende la paura, perché la malattia ti porta via il lavoro. Così che poi ti ammali, della malattia più brutta, la miseria. […] Allora bisogna fare una cosa che ti possa salvare. Che non sia la carità, perché le braccia sono buone e anche le gambe, e la testa. […] Perciò, perciò abbiamo fatto il mutuo soccorso, fondato la Società di Mutuo Soccorso. […]>>
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